Come realizzare una staffa per il CB
Recentemente, ho pubblicato la realizzazione di alcuni accessori per uno Yaesu FT-212RH da me acquistato usato: tra gli accessori, c'era una "staffa" di supporto in quanto la radio ne era priva.
Dopo la pubblicazione, molte sono state le email in cui mi venivano richiesti i dettagli per la realizzazione di una staffa di questo tipo: pertanto, ho deciso di realizzarne una per una radio CB anch'essa mancante della sua staffa
Non bisogna mai... perdere le staffe!
Può succedere spesso che, acquistando usate le nostre radio, alcuni accessori siano andati definitivamente perduti: microfoni, cavi e, soprattutto, le staffe di supporto, oggetti utili ma non estremamente necessari e, quindi, sacrificabili.
Il problema consiste nel fatto che non si possono tenere sempre le radio appoggiate su una mensola o sul mobile della stazione ma, spesso, è necessario possedere questo accessorio e, se non c'è, potrebbe essere necessario comprarlo...
E qui viene il secondo problema: le dimensioni delle radio sono sempre diverse e se non si trova un accessorio compatibile, diventa indispensabile costruirlo... Ma come fare e con quale materiale?
Realizzazione di una staffa in lamiera
Tempo fa acquistai una radio per la CB: un Tristar 790DX, dotato di un pesante alettone di raffreddamento ma privo della sua staffa. Ho deciso di mettermi alla prova realizzandone una "compatibile".
Ho tralasciato l'idea di usare delle fasce di alluminio anodizzato: a volte sono difficili da piegare, oltre che costose. Ho deciso, invece, di usare la solita lamiera prelevata dallo chassis di un vecchio PC e, realizzandola più larga del necessario, mettere una barra di sostegno sul retro in modo che la generosa aletta di raffreddamento non facesse "impennare" il baracchino. Il tubo di sostegno è serrato alla staffa mediante una barretta filettata da 3MA passante, con due dadi ai suoi capi.
Partire da un progetto su carta...
Per la realizzazione, ho cominciato disegnando la forma della staffa su un pezzo di carta, considerando gli spazi necessari anche per gli inserti in gomma, per non rigare la scocca della radio, e uno spazio in alto per le viti di aggancio della staffa alla mensola.
Con un metro ed un calibro ho recuperato tutte le misure che ho riportato sul prototipo di carta, usato per ritagliare la lamiera. Il taglio è stato eseguito usando un seghetto alternativo con una guida per "tirare dritto".
Ed ora, la piegatura!
La parte più difficile e necessariamente più precisa è proprio la piegatura della staffa: piegandola malamente, i fori, a destra e sinistra, non coinciderebbero, conferendo al tutto la solita sensazione di "storto"..
La soluzione migliore è stata quella di realizzare una "dima per piegatura" larga esattamente quanto lo spazio interno (la radio più gli inserti in gomma) e segnare il centro esatto della dima e della staffa in modo da piegare correttamente.
Successivamente, ho serrato "a sandwich" i due elementi in una morsa da banco e proceduto a piegare a mano: il lavoro è stato facile e preciso.
Agganci "a serratura"...
Per attaccare la staffa al mobile, ho realizzato, nella parte superiore della staffa, dei fori a serratura, in modo da inserire con facilità la testa di una vite e, dopo aver fatto scorrere la staffa, serrarla alla mensola di supporto.
Questi agganci, mutuati dai devices informatici, sono particolarmente funzionali oltre che facilissimi da fare
In conclusione
Nonostante la pesantezza della radio e le sue generose dimensioni, la staffa regge bene. Ho anche realizzato delle viti ad aggancio facilitato, saldando, in testa ad una vite da 4 MA, un pezzettino di ferro zincato che permette di serrare agevolmente la vite con le mani, senza ricorrere ad un cacciavite, esattamente come già mostrato nella realizzazione del secondo filtro anti-pop per il microfono Ultravoice XM8500.
Insomma, è una buona soluzione per realizzare un accessorio che, di solito, viene smarrito o che i venditori "omettono" di vendere