Un sistema bluetooth da collegare al mixer

Un problema (forse) non da radioamatori...

Il dispositivo finito nello chassis di legno in stile vintage

Sì, lo ammetto: probabilmente pochi radioamatori avranno un problema simile durante la pratica del loro hobby. Tuttavia, lo pubblico ugualmente sulle pagine del mio sito, sperando di essere d'aiuto (o ispirazione) a coloro che hanno esigenze simili.

Esposizione del problema

Come qualcuno saprà dalle pagine di questo sito, conduco, in questo periodo, un programma su una radio locale: si tratta di Salento in Musica, trasmissione dedicata al Salento irradiata dalle frequenze di Radio Skylab, storica ed ascoltata emittente salentina.

Il programma procede bene, con un discreto numero di ascolti: questo ha spinto me ed il mio collega Amleto, a fare, durante la trasmissione, delle brevi interviste telefoniche, collegando il cellulare al mixer dello studio.

È una buona soluzione: l’uscita cuffie del mio cellulare viene usata per le telefonate ed anche per la playlist caricata sullo stesso. Con uno sdoppiatore ho anche potuto usare un microfono separato.

Ma il microfono è uno solo ed i conduttori del programma sono due... E, se uno dei due usa il piccolo microfono, l’altro non può intervenire... Inoltre il chiamato, in ascolto al telefono, non può sentire la diretta dal suo cellulare, dato che l’uscita del mixer dello studio non è collegata allo smartphone da cui stiamo chiamando...

Come fare?

Ed ecco la nuova soluzione

La schedina Bluetooth appena arrivata

Il sistema più semplice che mi è venuto in mente è stato cercare una schedina bluetooth che, mediante un ingresso microfono separato, permettesse di inviare sul telefono l’uscita del mixer e, contemporaneamente, portasse dentro l’uscita audio del cellulare.

Semplice, vero?

Ora, giunto a questo punto, il problema era rappresentato da due ordini di fattori:

1) quale schedina scegliere nel mare magnum della rete e senza spendere un patrimonio;
La piccola scheda in un rapido test di funzionamento 2) come realizzare uno chassis permeabile alle onde elettromagnetiche del bluetooth, che non avesse, cioè, parti di metallo che potessero interferire con il piccolo ricetrasmettitore.

Lo chassis in legno ancora grezzo, la scheda bluetooth ed alcuni componenti

La scelta della scheda

La schedina bluetooth in test con una memoria USB

Ho scelto una schedina che avesse i diversi connettori, compreso quello del microfono, che, in questo caso, non è saldato sulla scheda e che, con un piccolo consiglio da Saverio IK7IWF, ho provveduto a disaccoppiare con condensatore da 10 mF e potenziometro in modo da utilizzare anche il segnale preamplificato lì dove doveva esserci una capsula ad elettrete:

Schemino di connessione ingresso elettrete - uscita mixer

Connettori e pulsanti, alcuni dei quali di recupero, hanno completato il lavoro.

Il contenitore

La fase del montaggio finale del dispositivo Bluetooth

Nonostante avessi potuto comprarne uno in plastica, come contenitore del dispositivo, sul cui pannello anteriore inserire un Led rosso ed un interruttore, ho optato per una piccola costruzione in legno, senza chiodi ma solo incollata e verniciata. Il pannello posteriore e il divisore interno sono ricavati da un pannellino di bachelite recuperato mentre il contenitore delle pile è il gemello di quello usato nella costruzione del contenitore del mio prova componenti, dato che il range di alimentazione del dispositivo va da 5 a 35 volts e, quindi, va benissimo una semplice batteria a 9 volts.

Interno del piccolo chassis di legno con la disposizione della scheda

Tuttavia, quando la batteria di alimentazione scende a 7 volts comincia un beep fastidioso che non è certo il caso di mandare in diretta radiofonica...

Caratteristiche del dispositivo

Il dispositivo Bluetooth così realizzato, ha caratteristiche davvero interessanti:

• Ampio range di tensione di alimentazione
• Presenza contemporanea di Bluetooth, infrarosso e presa USB
• Può essere usato come lettore di MP3 su USB: per questo ho posizionato sul retro un tastino normalmente aperto per il play/pausa (che funziona anche per il bluetooth) ed un doppio deviatore a levetta per il brano precedente e successivo
• Viene immediatamente riconosciuto dal cellulare come dispositivo BT-02
• Ho configurato due ingressi commutabili da un deviatore: ingresso "Linea" (su cui inserire un solo canale di una delle uscite del mixer) e ingresso "Microfono", da collegare ad un qualsiasi capsula ad elettrete
Le connessioni dell'uscita del mixer e del microfono verso la schedina bluetooth • Ho predisposto un potenziometro per adattare il livello in ingresso, qualora l’uscita del mixer fosse troppo forte per l’ingresso della schedina
• Ho inserito una presa stereo da usare come uscita audio da collegare ad uno degli ingressi del mixer, ad un impianto stereo casalingo o ad un paio di casse per PC.

Ne è nato un oggettino estremamente versatile con una spesa davvero irrisoria: circa 12 euro in tutto, compresi i vari accessori necessari per il suo completamento.

Alcuni riscontri durante i test

Dopo qualche decina di minuti di funzionamento, collegato alla coppia di altoparlanti amplificati che uso per il mio PC, ho riscontrato un fastidioso beep che, ad un certo punto, disturbava la riproduzione...

Non riuscivo a capire cosa fosse... Alla fine, ho misurato la tensione della batteria a 9 volt: era scesa a poco meno di 7.5 volt! Il beep indicava, quindi, la batteria in fase di scarica: nonostante fosse garantito il suo funzionamento a partire dai 6 volt, con la batteria in fase di scarica comincia questo fastidioso avvertimento.

Ho anche contattato il venditore di Ebay da cui ho acquistato la schedina: purtroppo per me, non ha fatto altro che confermare ciò che avevo già intuito. La sua risposta è stata: «When the chip pin detects that the voltage of the power pin of the input chip is lower than 3.3 volts, it will sound».

Per concludere: dovevo costruire un piccolo alimentatore Urlo

Il dispositivo bluetooth con il suo nuovo alimentatore

Lasciando la piccola presa per batteria, ho recuperato i contatti di un vecchio accumulatore a 9 volt da usare come connettore ed un vecchio trasformatore a 9 volt CA da un modem 56 kb dismesso: l'ho provvisto di raddrizzatore e condensatore da 4700 mF e 50 Volts (meglio abbondare: avrei avuto circa 14 volt raddrizzati, dato che il trafo erogava circa 10 volt CA...) e, infine, di un 7812 con due ceramici da 100 nF in ingresso e uscita verso massa: questo piccolo alimentatore da quasi un ampere provvederà a fornire 12 volts stabilizzati al mio adattatore bluetooth Ammicco

Finalmente, la prova in studio!

Con la trasmissione di Salento in Musica del 23 giugno 2021, il nuovo dispositivo è stato collaudato in diretta, collegando la sua uscita stereo ad uno degli ingressi del mixer e uno dei canali dell'uscita "monitor" del mixer all'ingresso "Line" che avevo predisposto. Il risultato è stato ottimale, permettendo di mandare in diretta le telefonate e di far ascoltare al nostro interlocutore quanto in quel momento era "On Air".

Aggiornamento: nuovo device Bluetooth!

Nuovo device bluetooth appena arrivato

Come si dice, mangiando vien l'appetito e, dunque, dopo aver risolto il problema della connessione telefonica turante le trasmissioni di Salento in Musica, ho pensato di acquistare un device più completo, provvisto di mascherina con pulsanti, porta USB, lettore di schede micro-SD, Bluetooth e, niente di meno, anche di un radio ricevitore FM!

Il tutto in un piccolissimo device da inserire in un mobiletto con alimentazione e, magari, piccolo amplificatore: essendo provvisto di una presa "AUX" potrebbe essere usato come amplificatore per l'audio del PC...

Velocissima la selezione delle stazioni radio: nel giro di pochi secondi e con il corto filo come antenna, ha memorizzato le 35 stazioni più forti... sensazionale. Inoltre è provvisto anche di un piccolo telecomando ed di un v-meter: non si poteva sperare in niente di più con i pochissimi euro spesi...

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