Della CTE, famosa azienda di Reggio Emilia, molto attiva negli anni '80 del secolo scorso, esistevano due versioni, esteticcamente molto simili, di questa radio: il CTE SSB-350, con AM ed SSB e solo 40 canali e la versione che acquistai io da ragazzo, il 120, con AM e SSB ma 80 canali in banda 27 Mhz e 40 in banda HF dei 10 metri, con canalizzazione ogni 10 Khz (le frequenze finivano, in questo caso, per ZERO).

Non avendo un comando di sintonia fine con escursione di +/- 5 Khz, questa scelta fu piuttosto avventata, anche perchè non essendo dotato di CW, quei 40 canali erano, prevalentemente, nella parte bassa della banda, per convenzione non dedicata al traffico in fonia.

Probabilmente, questa scelta condizionò le preferenze degli utenti, che non degnarono di grande attenzione questa radio, tanto che fu ben presto dimenticata.

Feci di tutto per farmi regalare la radio dai miei nel 1982; purtroppo, il modello che mi fu venduto dal negoziante locale, aveva la LSB non funzionante: poco esperto, non me ne resi conto sin da subito per poter fare un reclamo al venditore. Il problema fu risolto qualche tempo dopo, da un ingegnere di Gallipoli appena laureato che, oltre a sistemare il difetto, portò la radio a "spingere" un pochino di più.

La radio si presentava con una livrea nera, arricchita dal logo arancione della CTE che, non producendo la radio, si limitava a rimarchiare un modello venduto anche da altri con altri nomi (ad esempio, "Intek SSB-120", "Pol-Mar SS-120", "Puma 1200", "Colonel FR360" o "Electronica Model 360", alcuni dei quali provvisti di frequenzimetro); aveva tre led rossi per indicare le bande (A, B o C, dove la C era in 28 Mhz) ed un led verde per evidenziare la modulazione; il microfono era provvisto di un potenziometro dalla ghiera rossa.

Le bande aggiuntive erano ottenute mediante una schedina aggiuntiva che contevena alcuni quarzi (ben nove, come si vede nella foto sottostante), necessari al PLL per sistetizzare le tre bande.

Divertimento assicurato... dalla propagazione

Estate 1982: propagazione alle stelle in banda CB... Intera Europa ed Italia alla portata della mia USB... Ricordo non mancava giorno di ascoltare stazioni spagnole con aperture che permettevano collegamenti lunghissimi. Alcune stazioni si collegavano più e più volte, divenendo amici. La lingua, molto simile al nostri italiano, ci portava a chiacchierare senza difficoltà... Imparai benissimo l'intonazione spagnola... che tempi!

Mai modificare una radio

Ebbi l'infelice idea di fare delle inappropriate modifiche a quella radio, di cui non seppi più fare il contrario... Peccato... la diedi via come non funzionante, perdendo per sempre un pezzo della mia adolescenza...