Trio TS-510

Tanti anni fa, parliamo della metà degli anni '90, decisi di acquistare un ricetrasmettitore valvolare. La scelta cadde su una radio del 1969, un Trio TS-510 (Trio confluirà in Kenwood anni dopo), che un amico stava cedendo a poco più di duecentomila lire, completo del suo microfono da base MC-50.

In primo piano, TS-510

Breve storia triste...

Acquistai il Trio TS-510 a marzo 1995. Certo, non mi aspettavo chissà quali grandi prestazioni, anche se, appena acquistato, trasmetteva... Presentava, però delle difficoltà negli accordi. L'amico mi aveva garantito che le valvole finali erano nuove (le aveva comprate lui stesso), particolare, questo, che appurai personalmente quando decisi di dare una "spruzzatina" di disossidante all'interno.

Usai la radio prevalentemente in 40 metri ed in SSB; sulle altre bande era praticamente "sorda"; in telegrafia, invece, non si riusciva a completare neanche un QSO: d'un tratto, veniva a mancare completamente la potenza. In un primo tempo, pensai che la valvola pilota fosse "stanca". Provai a sostituirla con una nuova: niente da fare! Dopo un po` che si trasmetteva in CW, la potenza non viene più erogata... Ricordo che andai a comprare le nuove valvole a Lecce, in un negozio che si trovava esattamente nel centro storico, proprio dietro una delle tre porte barocche della città e che oggi, ormai, non esiste più.

Notai, anche, che la radio scaldava maledettamente, soprattutto nella parte destra, dove si trova la valvola dell'amplificatore audio. Non sapendo se ciò fosse normale ed in considerazione del fatto che l'audio si abbassava in modo repentino, cambiai la prima valvola tra gli alberini del "PLATE-LOAD" e del "DRIVE" con una nuova. Macché: l'audio continuava a scomparire e anche la nuova valvola si metteva a bollire... Niente: in me si presentava, forte, molto forte, l'idea che, probabilmente, non avevo fatto un gran bell'acquisto... Ricordo che dotai la radio di una struttura in legno con diverse ventole, in grado di raffreddare i più bollenti spiriti... ma niente da fare!

Retro del TS-510

Necessario riparare...

In preda alla disperazione, ripulì la radio dalla polvere interna, rifeci molte saldature e, infine, spruzzai una buona dose di pulisci contatti a secco sui contatti: sembrò andare un pochino meglio ma, dopo un settimana di fermo, dovuta al trasloco nella nuova casa, la radio non andava più in trasmissione.

Decisamente, bisognava trovare una soluzione: a settembre del 1995 decisi di contattare un tecnico e di inviarla da riparare...

La scelta fu di farlo sistemare da un noto radioamatore italiano; qualche anno dopo, la radio tornò a casa sistemata anche se, dopo il 2015, anno del mio rientro in radio, l'ho rivenduta allo stesso amico che me la cedette più di venti anni prima...

Lascio la parola al tecnico

Dopo la riparazione, la radio mi fu rispedita mediante corriere e colui che l'aveva riparata mi allegò una lettera di impressioni sulla radio che condivido nelle pagine di questo sito internet...

Ecco cosa mi scriveva in quel lontano 2001:

... Illustro come sta in salute ...

L'apparato è stato riparato e funziona perfettamente, per quelle che sono le sue possibilità, considerato che ha la vetusta età di 30 anni e si può considerare un pezzo di autentico antiquariato!

La ricezione è abbastanza sensibile; con il generatore ho misurato 0,5 microvolt in 10 metri che è di tutto rispetto per un valvolare. In trasmissione porta fuori oltre 120 watt in 40 e 80 metri che poi si riducono in 10 e 15 metri. Bisogna tener presente che, quando si fanno gli accordi in CW, la nota condiziona la potenza in uscita, dato che il suo livello è basso...

Dietro ho sistemato un interruttore per escludere l'ALC; escludendolo, la potenza modulata è ben maggiore che diventa un piacere all'ascolto.

Le valvole finali sono al 70% ma vanno ancora bene... tuttavia "soffrono" in 10 e 15 metri. Infatti, oltre a dare meno potenza in questa bande, ogni tanto vogliono essere ritoccate di BIAS: questo è da mantenere regolato sui 40 - 50 mA, in modo da far durare di più le valvole finali. Stessa cosa per l'ALC:quando lo si esclude, esce maggior potenza ma... si consumando di più le valvole! Un consiglio: per i QSO meno importanti, si inserisca l'ALC mentre, per quelle volte che serve più potenza lo si può escludere. In questo modo, le valvole finali, durano più a lungo.

Essendo la radio un pochino "dura" di modulazione, ho installato un preamplificatore microfonico all'interno: con il microfono da base MC-50 la modulazione è, a dir poco, favolosa!

Ho anche fatto diversi QSO su tutte le bande ed ho ricevuto ottimi rapporti di segnale e modulazione: pertanto, tutto "pare" funzionare al 100%.

In conclusione...

Ho descritto l'intera vicenda come monito a me stesso e la "morale" della storia è, semplicemente, che non bisogna mai comprare qualcosa di molto vecchio se non si ha intenzione di fare un attento restauro dell'oggetto.

Le vecchie radio a valvole, per quanto belle possano essere, hanno ormai i loro anni sulle spalle ed anche quella che è stata tenuta meglio, coccolata e protetta, può presentare dei problemi. Problemi legati ai contatti o, più frequentemente, ai componenti interni, prima fra tutti, condensatori (molti sono ad alta tensione e ad olio: e non si trovano nel negozio sotto casa...) e valvole. Non ultimo, anche i tecnici che trafficano con la tecnologia valvolare non sono più tanto numerosi...

Decidere di acquistare una radio a valvole di 30 o 50 anni, significa farsi carico di eventualmente certe riparazioni (spesso non alla propria portata, come nel mio caso...) e cercare componenti non facilmente reperibili, con l'evidente pericolo di far entrare in casa uno stupendo soprammobile: credo che nessun Radioamatore deciderebbe di tenersi un oggetto senza poterlo usare...

Quindi, siate cauti nei vostri acquisti.

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