Yaesu FT-890: le opinioni
L'amico Saverio, IK7IWF, è entrato da poco in possesso di un FT-890; dopo alcuni aggiustamenti necessari per rimettere in linea la radio, che appartiene alla produzione di Yaesu della fine degli anni '90, l'ho pregato di descriverlo rapidamente, a beneficio mio e di chi capiterà sulle pagine del mio sito Internet. Quindi, a questo punto, lascio la parola al tecnico!

Il fratello del 757
A guardarlo sembrerebbe il fratello più giovane dello Yaesu FT-757, anche perché i comandi sono più o meno gli stessi, tranne 2 bottoncini dedicati all’accordatore automatico e la manopolina del clarifier (assente sul FT757).
Esteriormente le misure sono simili, cosi come tutta la parte superiore è identica: dissipatore, altoparlante e comandi Keyer.
Internamente, invece, è completamente diverso, considerando che tutto è stato rimpicciolito per lasciare lo spazio all’accordatore automatico, il quale si è rivelato efficiente e preciso.
Dimensioni ridotte
Come è facile immaginare le dimensioni più ridotte compromettono un po’ le caratteristiche di robustezza, per cui tutte le operazioni di accordo e trasmissione devono essere fatte avendo cura di impiegare inizialmente una potenza più bassa, quindi sotto questo aspetto è un apparato che pecca rispetto al FT757.
In compenso è un apparato un tantino più comodo da usare, soprattutto per i tasti per il tipo di emissione a selezione diretta, non sequenziale come il FT757.
Anche il display merita una nota positiva dal momento che viene visualizzata la cifra dei 10Hz, mentre sul FT757 non era presente anche se i passi di sintonia erano comunque da 10Hz.
Guardandolo sotto l’aspetto dell’operatività e alle caratteristiche in aria, il comportamento è abbastanza simile al FT757, per cui abbastanza soddisfacente.
Per ultimo c’è da dire che qualche memoria in più non fa male e che l’apparato ha la disponibilità di altri comandi e settaggi ottenibili dalla pressione simultanea di alcuni tasti sul fronte.