Trova Entity e Buro di un nominativo
Uno strumento per Entity e Buro
Anche se rappresentano un retaggio del passato, le QSL cartacee sono ancora molto usate.
L'invio e la ricezione seguono canali ufficiali e, specialmente per l'invio, è necessario il corretto instradamento allo scopo di annullare eventuali ritorni a causa di un qualsiasi errore.
Per questo, eccomi, grazie all'invito del QSL Manager di ARI Lecce, l'amico Enzo IW7DMH, a predisporre un piccolo tool per il sito internet in modo da avere, per ogni Call indicato, il corretto Buro di instradamento; in aggiunta, sono stati inclusi anche i «Burò» non esistenti, quelli, cioè cui non si deve mandare mai una QSL...
Pertanto, basta cliccare questo link per cercare il buro relativo al nominativo da digitare nel box popup...
Qualche informazione in più...
Che cos'è un «Burò»?
Il "Burò", italianizzazione del francese «Bureau» (ufficio), indica, in ambito radioamatoriale, il recapito finale di ogni cartolina QSL. In pratica è un sistema di posta interno alle associazioni di radioamatori mondiali e tra le stesse associazioni.
Per esempio, se volessi confermare il QSO avvenuto tra me ed un altro radioamatore italiano, mi basterebbe compilare una QSL e consegnarla all'amico Enzo IW7DMH, QSL Manager della sezione ARI di Lecce; la cartolina, con il primo invio, finirebbe in un pacco destinato al Burò nazionale a Milano e, da lì, dopo lo smistamento, in un altro pacchetto destinato alla sezione di appartenenza del mio corrispondente. Ma da sé che, se il destinatario non è italiano, finirebbe in un pacco verso il Burò estero e, da lì, in uno destinato alla sezione finale di appartenenza del mio corrispondente straniero.
Come sempre, tutto ha un costo... un costo che aumenta se gli inoltri sono errati e se non si è controllato se il corrispondente aderisce o meno al Burò. Al costo si aggiunge il tempo: gli invii sono piuttosto lenti ed errori nel processo ne comportano un «allungamento».
Da qui l'esigenza di preparare un piccolo tool web per avere il corretto instradamento delle QSL.
Una brevissima storia del Burò
L'inoltro di cartoline di conferma cartacee ai radioamatori del mondo nasce in seno alla IARU (International Amateur Radio Union) e lo scambio avviene, ovviamente, tra le associazioni che ne fanno parte; in Italia solo ARI (Associazione Radioamatori Italiani) rappresenta la filiazione italiana della IARU; le altre aggregazioni di radioamatori che offrono lo stesso servizio spesso lo fanno per il tramite di associazioni a loro volta affiliate IARU.
Al netto di questo, lo scambio della conferma (QSL) di avvenuto collegamento (QSO) è vecchia quanto la stessa radio. Tutto cominciò con la necessità di avere la prova del collegamento fatto, quando fare un collegamento a lunga distanza era un caso raro. Negli ultimi decenni, invece, è diventato un cortese gesto tra due interlocutori che non si conoscono ma condividono lo stesso hobby: «A QSL is the final courÂtesy of a QSO» (Una QSL è la cortesia finale di un QSO) dicono gli americani... ed è vero.
L'esigenza di un sistema di smistamento centralizzato nasce prima di tutto per far fronte ai costi di inoltro delle conferme mediante posta tradizionale oltre al fatto che non sempre gli indirizzi delle stazioni erano facilmente disponibili.
Ad esempio, dopo la seconda guerra mondiale, la radio si diffuse tantissimo tra i Russi ma i radioamatori sovietici non potevano pubblicare i loro indirizzi personali: nacque il famoso Box 88 di Mosca che raccoglieva e smistava le QSL di tanti appassionati d'oltrecortina...
Ultimamente, se da un lato le moderne conferme elettroniche (LoTW e e-qsl, prima di tutto) hanno limitato il ricorso al burò cartaceo, i tanti diplomi e le numerose spedizioni (DXpedition) in luoghi lontani e ricercati hanno letteralmente inondato i Burò nazionali di cartoline che, in qualche modo, bisogna pur smistare. L'aumento dei costi, postali e di gestione, hanno ulteriormente aumentato le difficoltà.
Quindi, cari amici, la QSL cartacea è bella ma costa ed ha bisogno di tempo... le conferme elettroniche, invece, funzionano benissimo e sono economiche e veloci: perché non cominciare ad usarle?