Kenwood TS-430S
Innovazioni negli anni 80!

Ci sono radio che non hanno «nei» e lasciano solo piacevoli ricordi... pare, addirittura, che nascano dalla catena di produzione senza difetti e, per questo, restano nostalgicamente nel ricordo di tanti radioperatori.
Non sono tante le radio che possano vantare questo primato... tuttavia, ne ho trovata una che potrebbe far parte di questa ristretta categoria: la protagonista del racconto di oggi è la radio Kenwood TS-430S!
Una radio nata perfetta!

La radio Kenwood TS-430S, uscita sul mercato nel 1983, segnò un importante traguardo per l'azienda giapponese, essendo la prima di quella che sarebbe diventata la fortunata serie «quattro» di Kenwood. Il 1983 fu un anno significativo non solo per il mondo delle radio a onde corte, ma anche per gli eventi mondiali: giusto per citare qualche esempio, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, finalmente, annunciarono un accordo sullo sviluppo dei sistemi di difesa antimissile; nello spazio, era in corso la prima missione dello Space Shuttle «Challenger» e, purtroppo, la cronaca fu segnata dal drammatico abbattimento, da parte di un caccia sovietico, dell'aereo di linea coreano KAL 007 che aveva violato lo spazio aereo della superpotenza sorvolando una delle aree militari più sensibili
In quel contesto storico molto concitato, i ricetrasmettitori per radioamatori, ed in particolare quelli per le onde corte, stavano vivendo un momento di grande evoluzione. Trio-Kenwood decise di lanciare la sua nuovissima TS-430S, radio dotata di una architettura a due conversioni di frequenza... una soluzione che, a prima vista, poteva sembrare un passo indietro rispetto ad alcune sue concorrenti dell'epoca. Ad esempio, la Icom IC-730 utilizzava già ben quattro conversioni di frequenza (anche se con la prima media frequenza a «soli» 40 Mhz) per garantire una maggiore purezza del segnale ricevuto; al contrario, la bella radio Yaesu FT-77 ne usava una soltanto. Tuttavia, la scelta di Kenwood si rivelò una vincente «via di mezzo», grazie anche alla capacità della radio di fornire una copertura continua nello spettro delle onde corte, un aspetto che la distingueva nettamente dai concorrenti del tempo che potevano contare solo sulla disponibilità delle bande radioamatoriali, divenendo così una delle prime radio ad abbandonare la suddivisione «bandizzata» dello spettro HF.
Due frequenze intermedie
La prima media frequenza della TS-430S era stata fissata a ben 48.055 MHz, una scelta che contribuì a ridurre i costi di produzione senza sacrificare eccessivamente le sue prestazioni. Questa architettura a due conversioni (che diventavano tre per la modulazione di frequenza) si dimostrò efficace e contribuì parecchio al successo della radio, apprezzatissima dai radioamatori del tempo che la considerarono un insostituibile «cavallo di battaglia», sia per la sua robustezza che per l'estetica particolarmente moderna e funzionale.

A proposito di estetica, bisogna dire che completa questa radio un bellissimo display fluorescente a vuoto a due colori (azzurro e verde) per la frequenza e le otto memorie, selezionabili mediante commutatore rotativo e salvate in eprom alimentata da batteria tampone; al display si accompagna un elegantissimo strumento analogico a fondo nero, con segnale, ALC e corrente assorbita dai finali. Semplicemente fantastico!
La radio Kenwood TS-430S fu, quindi, una delle prime radio a copertura continua nata specificamente per il mercato radioamatoriale, un fattore che la rese estremamente popolare tra gli appassionati. Un aneddoto interessante riguarda il modello TS-43X, identico al TS-430S ma venduto solo in Australia a causa delle forti restrizioni imposte dal governo locale che volle avere solide garanzie che non fosse possibile usare la radio per trasmettere fuori dalle bande autorizzate. Questa versione speciale sottolinea l'attenzione di Kenwood per le specifiche esigenze dei mercati locali.
In sintesi, l'apparato Kenwood TS-430S rappresentò un importante passo avanti per l'azienda giapponese e per il mondo delle radio a onde corte, offrendo una combinazione di prestazioni, facilità d'uso e innovazione che la rese una delle preferite dagli appassionati. La sua uscita nel 1983 segnò l'inizio di una nuova era per le radio a onde corte, ponendosi come un punto di riferimento per le generazioni successive di radioamatori ma, soprattutto l'avvio della fortunata «serie 4» che avrebbe dato, al mondo dei radioamatori, esemplari eccellenti tra cui i successori TS-440S ed il TS-450S. Per quest'ultimo, segnalo il video della prova, fatto insieme a Saverio IK7IWF... Se volete, lasciate pure un «mi piace»...
Piccoli problemi...
A distanza di tanti anni, qualche piccola «imperfezione» è venuta alla ribalta... Questo neo riguarda il VCO: in alcuni esemplari, il costruttore aveva, probabilmente senza volontà, esagerato nella colla che tratteneva i componenti alla basetta. La colla in esubero corrodeva le piste di rame rendendo difficoltosa la riparazione. In generale, sono cose che possono succedere ma che un buon tecnico può certamente, con tanta pazienza, risolvere.
Uno sguardo agli accessori

Tra gli accessori di questa radio, certamente desiderabili per «fare linea», ci furono l'alimentatore, il PS-430, e l'altoparlante esterno, il SP-430, l'estetica di questi oggetti ricalcava proprio quella della radio... ad essi si aggiungeva un robusto AT-250, un accordatore manuale in grado di operare su tutte le bande destinate ai radioamatori, dai 160 ai 10 metri e l'intramontabile microfono da base siglato MC-60A.
Podcast di XJA: l'episodio di questa pagina!
Ed ecco il nuovo episodio del podcast di xja; come sempre è disponibile sul mio canale spreaker.com con il numero 61:
Ascolta "Episodio 61: Radio che hanno fatto storia, Kenwood TS-430S" su Spreaker.
ed, ovviamente, sul mio canale youtube ma con il numero 60: