Riparazioni e aggiornamento Barra Mobile Clio III
Era il lontano 1977 e Lucio Battisti nella sua famosa «Sì, viaggiare», lato B di un fortunato 45 giri, usava queste parole:
Anch'io mi son trovato nella stessa situazione: buttare o riparare?
Certamente, l'auto non è una radio ma, molto spesso, i concetti applicati alle radio possono essere estesi anche ad altri beni di consumo di costo elevato.
Storia di un... aggiornamento
In questa pagina non parlo di radio ma voglio condividere una mia esperienza leggermente diversa che ha riguardato la mia «barra mobile». Il dubbio era: cambiare o riparare? E di riparazioni, a volerla dire tutta, ce n'erano davvero tante da fare.
La mia fortuna è stata avere Elio al mio fianco: un amico meccanico che conosco ormai da oltre trent'anni, esattamente da quando, col baracchino e sulla 27 MHz, ci si sentiva la sera (sì, Elio era un CB, tanti anni fa...)
Sono andato a trovarlo una sera in officina; la domanda è stata diretta: che faccio? La riparo o la cambio?
La risposta più precisa e argomentata della domanda:
Dunque, riparare è la scelta giusta: e così ho fatto!
Una lista della spesa molto lunga
Erano anni che non si facevano lavori importanti sulla mia piaccola BM; solo il tagliando al momento giusto ma la situazione era davvero diventata insostenibile... Tra i lavori da fare:
Supporti motore (completamente distrutti); Sistemazione culla (un pezzo di metallo che unisce i componenti essenziali del veicolo); Braccetto (il trapezio delle ruote anteriori); Turbina (perdeva olio); Frizione (consumatissima); Dischi dei freni e pattini (anche loro ridotti al minimo); Tubi di gomma vari «ingottati» e assolutamente da sostituire
Insomma, lavori non da poco e, per fare prima e meglio, si è approfittato del fatto che, staccando definitivamente il motore, si lavora meglio sulle varie parti che sono, molto spesso, difficili da raggiungere quando il motore è montato.
Reperire i ricambi
Alcuni ricambi stanno subendo uno strano stillicidio... «È per agevolare le auto elettriche», dice qualcuno... E non possiamo credere che sia del tutto falso, considerando che, se non trova ricambi per riparare, la gente è costretta a comprare il nuovo e -magari- orientarsi proprio verso una vettura elettrica, con tutti quei problemi che la scelta potrebbe avere.
Al netto di tutto, qualche componente era di difficile reperimento ma l'ingegno di Elio ha, alla fine, trovato la soluzione addirittura più economica!
Insomma, nel giro di poco più di una settimana, la mia BM (autovettura, nel gergo della radio), su cui avevo installato la mia antenna veicolare autocostruita per le HF e l'antenna a base magnetica autocostruita, era pronta per essere ritirata.
La mia Clio III 2006 era diventata, adesso, un'altra macchina: tutti i rumori ed il QRM «fisico» provocato dalle innumerevoli buche delle disastrate strade salentine quasi non esistono più... però, adesso, come dice Lucio Battisti, bisogna «evitare le buche più dure...»
E non vale a niente bestemmiare contro comune, sindaco ed assessore ai lavori pubblici: tanto loro non ci sentono e vivono ugualmente tranquilli... Però, potrebbero almeno immaginare le benedizioni ai loro antenati lanciate da frotte di automobilisti inferociti
Altri aggiornamenti
Tra i vari aggiornamenti necessari, escludendo «tappetini nuovi ed arbre magic» (cit. 883 in «Sei un mito»), ce n'erano due che volevo fare da tempo: per primo, cambiare le lampadine dell'illuminazione interna del cruscotto e, come seconda operazione, aggiungere un sistema Bluetooth per usare il telefono a viva voce, anche in vista degli inasprimenti introdotti dal nuovo codice della strada.
Le lampadine del cruscotto sembravano il problema più difficile: recatomi presso un venditore di ricambi elettrici per auto, la piccola ampolla luminosa costava ben tre euro! C'era solo un problema: che tipo di supporto? Con alimentazione «a contatto» sopra o sotto?
Bel dilemma... non l'avevo ancora smontata e non potevo rispondere; acquisarne due coppie era spropositato, visto il valore instrinseco della lampadina ben inferiore al prezzo richiesto.
Lasciato perdere il costoso acquisto, sono andato a guardare qualche video su Youtube (sì, lì ci trovi tutti i tutorial che ti servono...) ed ho potuto notare che il portalampade c'era ma il piccolo bulbo si sfilava con facilità per essere sostituito.
Ho posto il video alla massima risoluzione e guardato attentamente: constatato com'era fatta la lampadina, sono andato a cercarla dal «cinese sotto casa»
Ho comprato due coppie lampadine provviste di potenti LED, leggermente diverse una dall'altra, a meno di due euro tutte e quattro: con non poca difficoltà ho smontato la copertura del cruscotto (a incastro), dopo aver rimosso l'autoradio, staccandone i fili. Ho tolto le due viti torx del vano che contiene i comandi del clima, rimosso il coperchio con i comandi (facendo attenzione ai pezzi che cadono aprendo) e sfilato senza problemi le due piccole lampadine bruciate da sempre, sostituendole con le cinesine a LED. Ho acceso il quadro e le luci prima di richiudere per accertarmi che funzionassero senza problemi.
A beneficio di coloro che dovessero avere lo stesso dilemma, pubblico la foto della piccola lampadina estratta dal supporto del cruscotto; si nota un evidente «effetto termoionico» (lo stesso delle valvole, scoperto, proprio nelle lampadine, da Thomas Edison) che condusse allo sviluppo dei tubi a vuoto. Ho anche quotato le dimensioni del piccolo gambo, sperando di essere d'aiuto:
Pertanto, il primo problema è risolto... ed ora, installiamo il Bluetooth!
Quale prendere e dove trovarlo?
Non avevo assolutamente idea dove reperirlo e, dopo averlo trovato, come fare per essere certo che avrebbe funzionato?
Beh, in questo caso, la prima cosa da fare è vedere per bene l'autoradio: deve avere dei contatti in più
L'autoradio montata sulla mia Clio III post 2006, è una radio che, nella parte posteriore, presenta cinque slot contatti (tre con i collegamenti) più il connettore d'antenna: ne ha, dunque, due liberi, proprio quelli destinati al dispositivo «AUX». Inoltre, deve avere, sul frontalino, la scritta «Update List»: slot libero e scritta, oltre all'anno di produzione (dopo il 2005) ci assicura che il dispositivo sarà compatibile.
Ho reperito il ricambio da un venditore in Francia, tramite il suo negozio su Ebay; il pezzo è provvisto anche di un microfono, collegato con un filo lungo e sottile, spendendo circa 25 euro. Ho sistemato il piccolo microfono con la sua pinzetta, incollandolo con un pezzetto di nastro biadesivo nei pressi del contagiri, proprio di fronte al guidatore: da prove fatte prima di montare, era il posto che mi garantiva la migliore resa sonora. Passato il filo del microfono ne ho collegato il jack all'interfaccia Bluetooth e alla radio gli altri due connettori, con forma e contatti che non ne permettevano l'errato collegamento.
Bisogna, però ricordarsi di abilitare "AUX" (portandolo in ON) nel menu dell'autoradio in dotazione.
Il tutto ha funzionato senza alcun problema!
Insomma, come sempre, riparare!
Personalmente, sono contro ogni forma di consumismo: detesto buttare e sostituire ed amo riparare e continuare ad usare; la mia fortuna è avere molti amici che la pensano come me e poter contare su tecnici qualificati del livello di Saverio per le radio e Elio per la mia auto perché, come ho avuto modo di scrivere, le persone non sono «polli da spennare»