Detesto facebook: ecco perché

Perché feisbük non mi piace più

Perché è un un cane da guardia nei confronti del libero pensiero ed al soldo delle élites internazionali politico-finanziarie. Un vigliacchissimo portale, insomma...

Ma veniamo al punto: sono stato bloccato da feisbuk alcune volte... "Ben ti sta", diranno i miei detrattori... "Buon per voi", dico io e, nonostante questo, desidero mostrare i motivi che hanno spinto ignobili ed ignoti censori, abilmente nascosti dietro algoritmi e tastiere, a impedirmi di commentare, mettere likes e fare altre menate tanto di moda sul bluastro portalone...

Ma andiamo nel dettaglio...

Le gravi restrizioni per le paturnie di un inutile portale

Il primo blocco l'ho subìto per aver commentato il post di un amico che parlava del comico "Vito" che, in quel periodo, aveva perduto il padre. Per sottolineare di quale attore si stava parlando, mi ero permesso di postare un ritaglio preso dalla pagina di Wikipedia del comico, dove viene ritratto in compagnia di Moana Pozzi, celebrità scomparsa da tempo e con la quale, evidentemente, aveva avuto un sodalizio artistico. In quell'occasione, non mi sono accorto che la prosperosa Moana era ripresa in foto con la parte superiore del corpo nuda: ne conseguì una "violazione delle regole della community" con ben due giorni di sospensione... Ma era un ritaglio di Wikipedia! Se va bene alla più grande enciclopedia del mondo, perché non dovrebbe andar bene per le bigotte regole della "community" di feisbuk?

Il secondo blocco l'ho avuto per aver espresso un parere sulle capacità mentali degli italiani, nazionalità cui anch'io, volente o nolente, appartengo... Un commento sarcastico ed amaro, in verità: "Incitamento all'odio" è stato il pronto giudizio del solerte censore con cui mi son guadagnato alcuni giorni di "restrizioni" del mio profilo... Le chiamano "restrizioni" perché è più sintetico rispetto a "inutile censura comminata da sistemi automatici programmati a pene di segugio e validata da vigliacchi nerd brufolosi bullizzati da piccoli".

Il terzo ed ultimo blocco me lo sono guadagnato perché, scherzando con un amico, e tra tante faccine sorridenti, avevo detto che lo avrei "picchiato selvaggiamente". È bastato questo per far saltare dalla sedia non solo il nerd brufoloso bullizzato da piccolo di cui sopra ma anche, nel suo ufficio megagalattico e dall'arredamento foderato in pelle umana, lo stesso padrone del portalone in blu che, per mano del suddetto censore, mi ha bloccato per sei giorni cui se ne aggiungono altri 17 (e passa, perché, al momento, non sono ancora finiti...) di "blocco" su tutti i gruppi del terracqueo mondo di feisbuk e altrettanti giorni di minor visibilità dei miei post... Insomma, devo essere stato proprio un gran cattivone! Motivazione, questa volta: "istigazione alla violenza". È stato del tutto inutile precisare al brufoloso che il mio commento era un evidente scherzo tra amici, che mai mi sarei sognato di picchiare un amico e che lui si stava palesemente sbagliando: niente, non c'è stato modo di far capire al solerte bullizzato da piccolo che stava prendendo un evidente ed enorme granchio... Pensate che, a seguito di mia richiesta, la pratica è stata rivista in soli tre minuti! Un tempo rapidissimo che non ha impedito, comunque, di accertare la presenza della "mens rea" nel commento che avevo postato!

Tutte motivazioni, queste, piuttosto curiose per un portale che, secondo le accuse rivoltegli da una sua ex-dipendente, incita all'odio per professione... e per denaro. Come dire, "da che pulpito vien la predica"!

Facebook accusata di incitamento all'odio per soldi

Insomma, feisbuk si conferma essere un portale assolutamente dispotico, nevrotico, utile come un brufolo sul sedere e, come tale, assolutamente da evitare.

Pertanto, siccome il tipo che vive nell'ufficio megagalattico con sedie foderate in pelle umana di fantozziana memoria, ricava danari suonanti dai miei post che gli ripagano, in parte, il suo stesso arredamento, ho deciso di rimuovere, sempre e con periodicità, tutto ciò che pubblico dal mio profilo presente sul suo inutile portale, di bloccare gli annunci dei suoi sponsor e di ridurre la mia perdita di tempo sul suo sito: non è più mia intenzione, infatti, lasciare i pensieri alla portata di un ricco mercificatore e dei suoi vigliacchi censori ma, soprattutto, avendo un mio sito, è bene che i pensieri del sottoscritto pòpolino le mie pagine piuttosto che le sue...

Immagino, con sommo godimento, quanto sarebbe bello se tutti facessero come me... smile

Una notizia recente (Febbraio 2022)

Non immaginate la mia soddisfazione di leggere notizie come questa:

«Nonostante tutta la passione di Mark Zuckerberg, il "metaverso" non sembra portare troppa fortuna a Facebook: da quando l'azienda ha cambiato nome in Meta, infatti, il suo valore di mercato è calato di ben 500 miliardi di dollari...»

Secondo me, è ancora poco ma spero che la parabola discendente continui sino a costringerlo a trovarsi un vero lavoro. La notizia in originale è a questo link.

Ma lo schifo non finisce qui (Marzo 2022)

È bastato «attendere» lo scoppio della guerra in Ucraina per vedere il bluastro portalone dare il massimo di sé nella diffusione dell'odio: lì le sue ferree "regole della comminuty" non si applicano e, con il doppiopesismo tipico di chi non ha una spina dorsale ma solo un portafogli pieno, ecco venir fuori notizie che non possono che accrescere il mio biasimo nei confronti di questo inutile sito internet:

Facebook incita all'odio verso i russi'

Tanto, prima o poi, gli altarini... si scoprono (Maggio 2022)

Facebook e le elezioni in Australia

Oggi, 06 maggio 2022, i giornali riportano: «Nel 2021 Facebook ha deliberatamente provocato il caos in Australia danneggiando siti di informazione e account di ospedali, servizi di emergenza e enti di beneficienza, allo scopo di influenzare a proprio favore l’iter di un disegno di legge che avrebbe obbligato le piattaforme-colosso a retribuire i contenuti pubblicati sui social da testate giornalistiche e imprese di informazione...»

Per approfondire, il link è qui... mentre qualcosa mi dice che... questa pagina continuerà ad allungarsi smile

La bella notizia di settembre 2022

A settembre 2022, utili in picchiata per facebook

Settembre andiamo... scriveva un grande Poeta italiano molti anni fa e, proprio il 3 settembre 2022 usciva la grande notizia che riporto.

Il miliardario possessore dell'inutile portalone blu deve essersi reso conto che, a furia di censurare e di umiliare gli utenti con regole tanto inutili quanto vessatorie, gli utenti lo stanno lasciando...

E, già da sola, questa notizia, rende già molto felici... Ma a far davvero ridere sono le contromisure che si intendono intraprendere: rendere l'inutile portale a pagamento!

Dal canto mio, vorrei porre solo una domanda: il tuo portale lo leggono solo quelli di una certa età ed i giovani non ne vogliono sapere; quelli di una certa età sono anche quelli che potrebbero spendere per i tuoi servizi ma sono anche quelli che se ne stanno andando... ordunque, piccola testina di vitello, sei sicuro che questa sia la corretta soluzione?

Chi di censura ferisce, al lastrico, prima o poi, finisce... grande risata

La notizia completa, comunque, la trovate a questo link.

Le belle notizie continuano: 28 ottobre 2022

Clamoroso crollo in borsa il 28 ottobre del 2022

Cosa hanno in comune stati come Guatemala, Bulgaria, Lussemburgo, Sri Lanka, Tanzania, Turkmenistan, Ghana, Azerbaigian, Uzbekistan, Costa d'Avorio, Panama, Tanzania, Slovenia ed altri?

Apparentemente poco, a parte il loro PIL (Prodotto Interno Lordo) che è, per tutti, compreso tra 50 ed 80 miliardi di Dollari USA... 80 Miliardi, esattamente quanto ha perso in un solo giorno il portalone in blu, grazie a scelte insensate, alla volontà di inseguire il chimerico «metaverso» e al desiderio di censurare il libero pensiero perseguito grazie ad ignobili ed ignoti censori.

Ben ti sta, potrei semplicemente dire ma voglio attendere l'evolversi della situazione... Staremo a vedere grande risata

Per completezza, la notizia si trova a questo link.

18 novembre 2022: in che mani sono i nostri dati?

18-11-2022: i dipendenti ricevono tangenti dagli hacker

La notizia è stata divulgata dal Wall Street Journal: secondo fonti interne, oltre 20 dipendenti sarebbero stati puniti o licenziati perché instascavano somme di denaro per «agevolare» hacker ed evitare la sospensione ad alcuni account...

Il portale in blu sarebbe parte lesa ma viene spontaneo chiedersi in che mani finiscono i dati degli utenti dell'inutile sito social...

Il link dell'articolo è disponibile a questo link.

Sono sempre più convinto che una risata seppellirà meta e tutti i metini... smile

28 Aprile 2023: le notizie, quelle belle...

28/04/2023: investimenti sbagliati nel metaverso e facebook perde 4 miliardi di dollari

La notizia si commenta da sola... ma lui, testardo, va avanti a spada tesa. Il metaverso è, certamente, la chiave di svolta.

Se non svolta, certamente, finirà spiaccicato sul muro... della vergona Risata

Del resto cosa volete che siano quattro miliardi di dollari se non, appena, 211.000 anni di stipendio netto di un operaio metalmeccanico?

23 Maggio 2023: è sempre troppo poco...

23/05/2023: Multa da 1.2 mliardi da Europa...

«Multa record» titolano i giornaloni... È sempre poco, dico io, e vi spiego il perché.

Il fatturato di Meta, nel 2022 appena trascorso, è stato di 116 miliardi di Dollari, dollaro più dollaro meno... La multa da 1 miliardo e duecentomila euro può sembrare relativamente alta ma, in proporzione, è come se ad una azienda che fattura 50.000 euro gli avessero comminato una sanzione di appena 520 Euro.

Pertanto, dove sta la notizia?

La notizia potrebbe essere certamente positiva se la sanzione fosse di 10 o venti volte superiore... ma, così, resta un lieve graffio su una corazza ben spessa... Praticamente insignificante...

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