DOSBox: un emulatore del DOS
Ritorno al passato
Qualche giorno fa, alla ricerca di un vecchio hard disk che mi serviva per un altro progetto, mi imbatto nel mio vecchio PK232MBX.
«Chissà se ancora funziona... » è stato il mio pensiero e «e con quale programma farlo funzionare» è stato il secondo, ricordando che, questa periferica, aveva in dotazione un suo programma, il PC PAKRATT, in DOS...
Il DOS... dolcissimi ricordi hanno cominciato ad accalcarsi tra i miei 4 / 5 neuroni... Il DOS, l'origine di tutte le mie avventure informatiche...
Chiedendo informazioni sulla chat di ARI Lecce in merito al programma e se ancora qualcuno usava un ordigno come il PK232, ecco che Paolo IU7IHG posta la foto di un DOSBox con il PC PAKRATT in esecuzione... Ottimo: questo dimostra che il programma esiste ancora ed anche la possibilità di farlo funzionare su un PC Linux!
In un attimo installo DOSBox 0,74 con il solito comando:
sudo apt-get install dosbox
Scarico anche lo ZIP con tutto il software del PK232 dal link che Paolo aveva trovato:
https://packet-radio.net/wp-content/uploads/2018/04/AEA-PK.zip
Lo scompatto recuperando il programma che, dai miei ricordi, mi suona familiare: PP.EXE
Alcune modifiche al config di DOSBox
Lanciato per la prima volta, DOSBox che, come dice il nome, è un emulatore DOS, crea un file editabile con il config di default:
/home/[utente]/.dosbox/dosbox-0.74-3.conf
al quale ho fatto alcune piccole modifiche:
[midi]
mpu401=none
mididevice=none
midiconfig=
[serial]
serial1=directserial realport:ttyUSB0
[autoexec]
mount d ~/discodos
keyb it 437
pertanto ho disabilitato il MIDI (non usato e che provocava un avviso all'avvio), impostato i parametri della porta seriale sul corretto device di Linux e, nella sezione «autoexec», montata la DIR dove ci sono i programmi del PC PAKRATT come disco «D:» e caricata la tastiera italiana ed il corretto codepage US (codepage 437), in modo da evitare che siano mostrati caratteri «strani» tra le cornici del programma.
Impostare il corretto codepage
In DOS, tanto tempo fa, esistevano diversi programmi che permettevano di caricare un corretto set di caratteri da nostrare a schermo: ansi.com, ansi.sys ed altri analoghi. DOSBox, per fortuna, ha tutto all'interno ed è solo necessario specificare il codepage quando si carica, da riga di comando o nella sezione autoexec del config, il codice di tastiera (nel mio caso «it»).
Ecco alcuni dei codepage previsti ed utili a noi europei:
437 Stati Uniti
850 Latin-1
858 Latin-1 (Con il simbolo Euro)
852 Latin-2 (Europa dell'Est, con il simbolo dell'euro)
853 Latin-3 (Europa del Sud)
Automatizzazioni...
DOSBox, alla fine, รจ un semplice programma che permette di far girare dei programmi DOS.
Il file di config, oltre a quello di default, può essere passato, di volta in volta, con il parametro "-conf <configfile>": pertanto, posso creare tanti file script di lancio ognuno con il suo config ed ognuno con un autoexec (e dischi montati...) diversi, allo scopo di caricare qualsiasi programma DOS (o vecchio gioco per DOS...) automaticamente, magari cliccando una semplice icona nel menu. Interessante, vero?
Alla fine...
Non resta che proseguire con i test sul mio vecchio PK232MBX sicuro che, ormai, non è più un problema di software; a questo argomento dedicherò una pagina apposita di questo mio sito Internet...