Una nuova lampada a LED per lo Shack
Le lampade a led si fulminano? Ecco la soluzione!

Mi sono davvero stancato a sostituire lampadine a LED... Consumeranno poco ma costano di più e non durano praticamente niente!
Ricordo con profonda nostalgia quelle belle e durature lampadine ad incandescenza... Un cantante molto noto negli anni settanta, ci dedicò anche una famosa canzone: si intitolava «Lampada Osram»... e, di certo, non era una lampada a LED.
La luce calda dell'incandescenza rischiarava le tenebre e ti riscaldava, in inverno come in estate. Anche se, in estate, preferivi stare al buio per non aumentare la temperatura e, questo, in ultima analisi, favoriva anche il risparmio energetico
Ma adesso ci sono i LED!

Oggi le lampade ad incandescenza sono pressocché estinte. Al loro posto ci sono i LED... Piccoli oggettini moderni che generano una luce fredda grazie ad una particolare giunzione elettronica: sono alimentati da appena 1.5 volt ed assorbono poca corrente ma si adattano malissimo alla nostra rete a 220 Volt e 50 Hertz. La loro adattabilità è talmente scarsa che, molto facilmente, passano a miglior vita, finendo nel primo cassonetto dell'indifferenziata: o muoiono i LED, o muore la sezione di alimentazione e, comunque, butti via tutto, viste le scarse possibilità di riparare
Per molti anni la luce dello «shack» era fornita da tre lampadine ad incandescenza... Poi sono passato a tre lampadine a LED... Poi dopo la morte prematura di tante di loro, a tre faretti a LED per esterno... poi, per mesi, con la morte dell'ultimo faretto, niente! Son rimasto al buio, in attesa di progettare qualcosa che potesse funzionare bene, fare molta luce e, soprattutto, fosse facilmente riparabile.
Costruiamo una grande lampada da soffitto

Qualche tempo fa, un monitor da 17 pollici passò a miglior vita a causa della fulminazione delle due lampade al neon che lo illuminavano. Finì smontato con il recupero di quanto si poteva ancora usare. Lo schermo, costituito da una spessa lastra di plexiglas ed alcuni fogli semi trasparenti finirono dimenticati in un angolo in attesa di un possibile recupero.

Mi dispiaceva gettar via quella lastra: molto solida e trasparentissima, ben si prestava per realizzare una... moderna lampada da soffitto!
Approfittando di un periodo di tranquillità, ho comprato alcuni piccoli fogli di compensato leggero, qualche astina di rifinitura, un rotolo di LED da 5 metri ed ho realizzato intorno alla lastra una struttura di legno che contenesse lei, i LED e l'alimentatore a 12 volt (uno buono e filtrato, proveniente da recupero di apparecchiature informatiche).
A sandwich, sulla lastra provenienza monitor, ho messo un pezzo di compensato che ho fresato con il pantografo realizzando alcune righe da 8 mm in cui ho inserito delle strisce LED collegate in serie: ne è venuta fuori una bellissima e potente lampada, dopo qualche mano di fondo nitro ed il bianco spray di una bomboletta.
Oltre alla lastra in plexiglas, ho anche usato uno dei fogli del monitor dismesso, che è diventato un sistema di «amplificazione» della luce irradiata dai LED... ma, soprattutto, questa struttura luminosa, in caso di guasto, è facilmente riparabile!
Sì, perché se si rovina l'alimentatore, posso sostituirlo con uno simile con uscita a 12 volt da almeno 3 Ampere. Se dovesse bruciarsi un LED, posso tagliare il pezzo (la striscia si può tagliare ogni due centimetri e mezzo) e sostituirlo con un pezzo buono, risaldando sulle piazzole di rame.

Insomma, il problema dovrebbe essere risolto: ed ora, la nuova luce per la stazione IK7XJA funziona perfettamente. Lascio, in questa pagina, un po` di foto, per coloro che cercano «ispirazione» per una realizzazione simile.
In conclusione
Con un po` di fantasia ed il negozio cinese sotto casa, spesso, si risolvono i problemi. Avessi fatto questa costruzione da tempo, non avrei sofferto per le numerose lampade LED bruciate che, in sostanza, hanno dilapidato un capitale e contaminato l'ambiente... anche se in modo «green»