Antenna CB verticale Mantova 1

La Mantova 1 è, forse, una delle prime antenne da 5/8 d'onda disponibili per la banda CB.

Ricordo, con un pochino di nostalgia, che acquistai la mia a marzo del 1986 a Racale, presso uno storico negozio di elettronica gestito da due amici della CB... Il costo mi pare fu intorno alle 40.000 lirette di quei fantastici anni 80, scanditi dalla musica e dalla nostra giovinezza.

Ricordo la silenziosità di quella lunga e pesante antenna cortocircuitata che montai in cima ad un traliccio di 9 metri, rigorosamente autocostruito grazie all'aiuto di mio padre...

Era una antenna prodotta dalla SIGMA Antenne, azienda italiana con sede nel Mantovano. La SIGMA non esiste più da tempo e la sua linea di prodotti, ad un certo punto, è stata presa in carico dalla SIRIO Antenne, della stessa provincia... Sono informazioni reperite in rete, spero siano corrette, giusto per tracciare la storia di importanti aziende del panorama delle radio in Italia.

Antenna robusta e... generosa di banda: i 27 ed i 28 si usavano che era un piacere senza particolari problemi. Con un accordatore diventava un facile sistema anche per altre bande, grazie alla sua lunghezza di quasi 9 metri. Era, quindi, un valido compromesso per quasi tutte le bande HF.

Era provvista di ben 4 radiali in vetroresina caricati: al loro interno scorreva un filo avvolto a spirale che ne riduceva la lunghezza fisica dai 2.80 della 27 a circa un metro e mezzo, aumentandone la praticità e la facilità di montaggio.

Passato alle HF, allo stilo originario ne aggiunsi altri due, rimuovendo, nel contempo, la bobina di carica alla base: la struttura divenne una tribanda 20-15 e 10 metri che mi aiutò vei collegamenti dal 1996 al 1998.

Due note sulla sua configurazione

La «Mantova1» è un'antenna verticale in alluminio con lunghezza del radiatore di 5/8 d'onda sulla frequenza di risonanza; caratteristico il «rampino» che chiude l'estremità del tubo finale.

Era realizzata in robusto alluminio anticorodal, in vari spezzoni, ciascuno dei quali modellato ad uno degli estremi per fare aderire perfettamente il successivo; ogni tubo era stretto con un collare a vite (la cosiddetta «cravatta») che lo fissava saldamente.

Una nota, questo punto: a volte, l'ossido di alluminio che si generava nella fessura, saldava, letteralmente, i due pezzi insieme: nel restauro della mia, ho dovuto segar via un pezzo innestato completamente bloccato Pianto

L'antenna è cortocircuitata alla base mediante una bobina da una decina di spire in filo di rame pieno da un mm, rivestito da PVC; una grossa bobina adatta l'impedenza tipica della 5/8 ai 50 Ohm necessari alle nostre radio.

I radiali sono in vetroresina bianca e lunghi 165 cm circa: la cosa interessante è che l'accorciamento viene ottenuto mediante una sottile spirale di filo di rame annegata nel corpo di vetroresina; i radiali sono poi sorretti da apposite tenute nella base di alluminio sagomata e trattenuti in sede da alcune viti: anche in questo caso, la creazione di ossidi blocca le viti che tendono a rompersi se forzate (sono da 4 mm) Urlo

La conservo ancora

Conservo ancora la mitica Mantova 1... A causa di uno stop nelle trasmissioni e dei lavori di manutenzione al tetto, finì miseramente smontata dagli operai che pensarono bene di spezzare due dei radiali di vetroresina. La gettarono in giardino, dove vi rimase per quasi 5 anni...

Riprendendo la passione per la radio nel 2015, decisi di rimetterla in piedi... Rimossi ossido e ruggine con una spazzola in ferro, rifeci i radiali, recuperai quelli rimasti e con un sistema di radiali costituito dal filo di ferro usato per sostenerne il palo, divenne un sistema radiante per i 30 metri.

Ora resta pulita e smontata in garage: chissà se la rimetterò di nuovo su per i 27 ed i 28 mhz. Secondo me, ne vale ancora la pena.

Recentemente, però ho montato una degna sostituta: la Grazioli FE10V, altra 5/8 verticale di eccezionale qualità Fico

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