Bibanda 27 e 28 Mhz
L'autocostruzione è certamente la via della soddisfazione quando si parla di radio. Costruire la propria antenna è uno dei modi per dimostrare che, in un mercato ormai saturo di radio ed attrezzature c'è ancora spazio per far qualcosa con le proprie mani.
L'idea nacque dall'esigenza di realizzare una antenna per i 27 Mhz che fosse piuttosto poco ingombrante, emulando il sistema di radiali caricati dell'antenna per le bande WARC.
Quindi, ho provveduto a realizzare lo stilo su un pezzo di angolare di spesso alluminio (5 mm a forma di L, per intenderci), legando ad esso uno spezzone di tubo di PVC per impianti idraulici mediante due collari ad U e, solidale al tubo isolante, uno stilo da 275 cm circa; tra lo stilo ed il piano di massa, ho sistemato una bobina di cortocircuito, avvolgendo, sul tubo di PVC del filo trecciola di rame (circa una dozzina di spire). La realizzazione di questa bobina di cortocircuito non è assolutamente critica.
All'angolare in alluminio, solidale al palo di supporto mediante altri due collari ad U, ho collegato due radiali caricati, con una bobina avvolta su un tubo di PCV (quello per impianti elettici) da circa 10 mm di diametro che calza, quasi perfettamente, su due spezzoni di alluminio; la bobina, avvolta sul tubo in PVC raccorda i due spezzoni. Ad uno dei capi ho sistemato uno strettoio autocostruito ed uno spezzone di tondino di alluminio che scorre in parte all'interno del tubo permettendo un facile accordo dei radiali.
In origine, avevo pensato ad una antenna con due radiali. Essendo essi molto caricati, mi aspettavo una banda piuttosto stretta... Per renderla un pochino più ho pensato di accordare su frequenze diverse i due radiali, modificando, anche, il loro angolo rispetto allo stilo radiante: il trucco ha funzionato, permettendomi di realizzare una piccola antenna per i 27 e la parte bassa dei 28 Mhz. È piccola, certo, ma si fa sentire molto bene!