Multimedia Center con Linux e Brix PC

Ovvero, quando la scheda sonora è più grande del PC!

U-PHORIA UMC202HD: il sistema di test. Notare le dimensioni delle USB key

Un progetto di qualche tempo fa

Questo nuovo piccolo progetto nasce dalla necessità di disporre, in ambiente domestico, di un sistema ricevente DAB di qualità.

In effetti, il DAB, acronimo di Digital Audio Broadcasting, è diffuso, prevalentemente, sulle auto: nel settore automotive, infatti, si contano varie iniziative di legge a livello europeo che impongono, ai costruttori, di dotare le nuove vetture di un sistema ricevente digitale.

Pertanto, se in ambito automobilistico possiamo contare su apparecchi certamente all'altezza della situazione, lo stesso non può dirsi per il mercato domestico dove sono disponibili oggettini prevalentemente «piccoli e plasticosi» e, se esiste un ricevitore all'altezza dei vecchi tuner degli impianti stereo «modello anni 70/80», il suo prezzo è talmente alto da costringere il malcapitato compratore ad un mutuo...

Ciò premesso, avendo l'esigenza di disporre di un ricevitore all'altezza della situazione, ho pensato di risolvere «a modo mio» il problema.

Troviamo un piccolo Brix

U-PHORIA UMC202HD: il sistema in test con il piccolo Brix PC

Ho già parlato dei Brix in queste pagine: sono piccoli computer completi da 10x10 cm di lato, reperibili a poche decine di euro su Internet; su di essi può girare, senza problemi, un sistema Linux di ultima generazione su cui installare il software ricevente sia per la FM tradizionale che per il DAB; inoltre, a seconda della capienza dei dischi, può essere usato come «media center» che, con il necessario interfacciamento di rete, permette anche di fruire dei contenuti dei vari portali video e musicali (Youtube, Vimeo, Spotify, etc).

C'è solo un piccolo problema: la scheda sonora del PC mattonella, nel mio caso, non dispone di uscite adeguate (c'è un jack stereo per le cuffie ed un ingresso microfono) e la qualità disponibile su queste uscite potrebbe non essere all'altezza della situazione.

Ecco la soluzione: dotarlo di una scheda sonora USB esterna!

Le schede sonore professionali sono compatibili con Linux?

Questa è stata la domanda che mi ha assillato prima di procedere all'acquisto: effettivamente, che livello di compatibilità hanno questi dispositivi con il mondo Linux?

A dire il vero, molto è stato fatto nel kernel di Linux e tantissime sono ormai le periferiche perfettamente supportate ma... c'è sempre un «ma».

Le perplessità nascono dal fatto che si tratta di oggetti in continua evoluzione e che richiedono continui adattamenti dei driver Linux, nella maggior parte dei casi realizzati da capaci appassionati; questi adattamenti dei driver sono fatti in base a ciò che lo stesso programmatore può «intuire» dallo stesso hardware in quanto, spesso, i produttori non comunicano le modifiche apportate al firmware.

Ma veniamo a noi ed alla domanda principale: le schede sonore USB di Behringer della serie U-PHORIA sono compatibili con Linux?

Queste periferiche sono garantite come «USB Class Compatibili»: pertanto non ci dovrebbero essere problemi. In realtà, però, le cose vanno diversamente.

Cosa significa «USB Class Compliant»?

Se il dispositivo, ad esempio un controller MIDI o un'interfaccia audio, è compatibile USB Class, significa che è possibile collegarlo al computer e funzionerà senza la necessità di altri software specifici: Linux, nel nostro caso, è in grado di riconoscerlo (plug & Play) e di usare il corretto modulo software (nel nostro caso «snd_usb_audio»).

Ho acquistato una Behringer U-PHORIA UMC202HD

U-PHORIA UMC202HD: particolare del frontalino

La periferica in questione è un piccolo oggetto con due ingressi microfonici (utilizzabili anche come «Line IN» stereo) provvisti dei famosi preamplificatori MIDAS (a quanto ho letto, i migliori sul mercato): sono due connettori multiformato in grado di accogliere jack da 6.3 o XLR maschi; su retro sono disponibili due uscite audio su presa per jack da 6.3 mm (è necessario usare jack stereo a tre poli per linea bilanciata); al tutto si aggiunge un amplificatore di buona qualità per l'ascolto in cuffia di quanto proviene dall'input o riprodotto dal PC (ad esempio, gli MP3).

Non ci sono alimentatori: l'alimentazione, compresa quella a 48 volts «phantoms» per i microfoni a condensatore, è fornita unicamente dalla linea USB.

È consigliato usare una presa USB 2.0 ma anche la 3.0 (come nel mio caso, contraddistinte dal caratteristico connettore blu) ha dimostrato di funzionare molto bene.

Il dispositivo si presenta in una scatolina di robusto cartone molto curata con dei frames in polistirolo che proteggono il dispositivo e, in un incavo del frame destro, trova posto il cavetto usb. I manuali sono tre: Cinese, Giapponese ed uno con Inglese, Tedesco, Francese e Spagnolo... ehm, no: l'Italiano, purtroppo, non c'è

Il dispositivo è molto compatto, realizzato in un bel contenitore di alluminio color nero con il logo del produttore bene in vista nella parte superiore; gli spigoli sono arrotondati ed il pannello frontale è lucido. L'UMC202HD è un bell'oggetto elegante e professionale: in pratica, ci si porta appresso un piccolo studio di registrazione che sta nella borsa del computer, da collegare ad un qualsiasi PC portatile che funge da registratore digitale mediante un apposito software come Audacity.

U-PHORIA UMC202HD: le connessioni del pannello retrostante

È fenomenale per registrare dal vivo, mandare in streaming l'audio su internet (con OBS Studio, ad esempio), registrare Podcast con due microfoni direttamente mixati da lui.

Unica nota negativa: non ha un interruttore. Si accende quando si accende il PC (alimentato dalla USB) e si spegne con lui. Se lo spegnimento è «software» (nel caso del Brix usato, resta acceso un led rosso), la scheda resta accesa; conviene prevedere un interruttore a monte o staccare l'alimentazione.

Alcuni problemi con il kernel...

Ho testato la scheda con il mio PC Linux su cui è installato, per disponibilità di alcuni software, Q4OS 4.11 Gemini, una derivata di Debian 11 «Bullseye» che usa un Kernel della serie 5.10.

La scheda audio USB viene riconosciuta immediatamente ed una notifica per il nuovo hardware trovato è mostrata a schermo e, se avviato un riproduttore musicale (Audacity o Audacious), inizia la riproduzione ma... qui possono cominciare i problemi.

Può succedere che la riproduzione sia «a singhiozzo», interrompendosi per un millisecondo ogni «tot» secondi, rendendo l'audio riprodotto inascoltabile.

Diverse siti su Internet consigliano di staccare la periferica, scaricare i driver dell'audio USB e ricaricarli con il parametro «implicit_fb=1» e ricollegare il dispositivo; la sequenza dei comandi è questa:

$ sudo modprobe -r snd_usb_audio
- staccare il cavo USB
$ sudo modprobe snd_usb_audio implicit_fb=1
- ricollegare la scheda sonora esterna

ma anche questa soluzione non ha portato beneficio: anzi, una serie di errori nel dmesg conferma alcune problematiche che impediscono al sistema di funzionare correttamente.

Quale è il primo Kernel utile...

per far funzionare bene la U-PHORIA UMC202HD?

Il primo kernel che funziona senza problemi è quello della serie immediatamente successiva: testando la scheda su un Kubuntu 22.04 provvisto di Kernel 5.15 il dispositivo viene riconosciuto correttamente e funziona alla grande!

Ho, infine, installato l'ultima release di Q4OS sul piccolo Brix in mio possesso: si tratta di Q4OS Aquarius 5.2, basato su Debian «Bookworm» 12 e provvisto di Kernel 6.10; anche il Kernel della serie 6 funziona senza problemi e l'audio è riprodotto in modo perfetto, senza singhiozzare.

Tipo installazione prescelta e software aggiuntivo

Il piccolo Brix è provvisto di un disco SSD da 120 Gb ed un processore Intel i3; usando una chiavetta USB con Ventoy su cui ho tutte le immagini ISO di Linux che mi interessano, ho installato Q4OS Aquarius, usando il profilo «Basic» che prevede il minimo software necessario (non mi serviva avere un desktop completo, in quanto si tratta di realizzare una postazione multimediale).

Per cominciare, al software di base ho aggiunto:
- Chromium con U-Block Origin
- Audacity
- Audacious
- VLC
- Gqrx (per la ricezione della FM)
- Welle-IO per il DAB
- il pacchetto dei codec

Per le uscite ho usato dei cavi bilanciati Jack/XLR collegati ad un mixer audio.

Il PC è molto veloce e di dimensioni ridottissime; le tante porte USB presenti sul retro e sul fronte, la connessione LAN e WI-FI (con antennino autocostruito), le due uscite video (una HDMI ed una su Display Port) lo rendono molto versatile; la riproduzione di MP3, Youtube, FM 88-108 MHz (con GQRX) e DAB forniscono un audio perfetto e ricco di sfumature.

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Questo nuovo progetto si ricollega alla pagina di qualche tempo fa dove ho realizzato una stazione ricevente su un piccolissimo PC della Dell ed al progetto del server di sviluppo software su Brix computer Ammicco

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