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Brevi note di tecnica operativa.Nella pratica radiantistica, contrariamente a quanto si può pensare, la cosa importante non è trasmettere, bensì imparare a "ben ascoltare". La ricezione assume, dunque, un ruolo fondamentale: è vero, è importante trasmettere, ma a chi trasmetto, se non riesco a capire il mio corrispondente? Per i primi tempi, anche se la voglia di trasmettere e forte, occorre sforzarsi ad ascoltare, a cercare di familiarizzare con i segnali telegrafici così come vengono riprodotti dal nostro ricevitore; successivamente, quando la simbiosi orecchio/ricevitore sarà completa, non ci sfuggirà nemmeno il più piccolo segnale: altro che DSP (=Digital Signal processor, elaborazione numerica di una segnale analogico)! Quando si è imparato a ben ascoltare, si potrà cominciare a trasmettere. Per fare del buon radio ascolto, non è necessario spazzolare continuamente le frequenze: è sufficiente armarsi di pazienza e fermarsi su una qualsiasi frequenza. La propagazione farà il resto. La propagazione è come il vento nelle calde e tranquille sere d'estate: così come il vento, entrando dalla finestra, porta con se rumori e le voci di coloro che abitano nel nostro stesso quartiere (o anche più lontano...), così la propagazione, entrando dalla finestra aperta con il ricevitore, senza alcun preavviso, rende intelligibili segnali prima inesistenti, per poi, al suo scomparire, far tornare di nuovo il silenzio... Questo si nota ancora meglio in questi ultimi anni, caratterizzati da propagazione radio molto scarsa... La capacità di ascoltare e la pazienza, sono le doti discriminanti di un operatore. Spesso l'esperienza acquisita con il radioascolto, permetterà di effettuare i migliori DX... Franco Meraglia - Casarano (Lecce) Italy Editor usato: 297!Editor HTML by F. Meraglia File midi by Daniele D'Amato © 1998 |